
BUON 2016
il clima umido e freddo con cui è iniziato il nuovo anno può causare, a noi e ai nostri piccoli amici a quattro zampe, problemi articolari, dovuti a fenomeni di osteoartrosi. Si tratta di una malattia degenerativa, che consiste nell’erosione delle cartilagini articolari e nel rimodellamento dell’osso sottostante, per fenomeni legati all’invecchiamento, traumi o secondari a problemi congeniti ed ereditari (come ad esempio la displasia dell’anca). Normalmente le superfici articolari sono rivestite di cartilagine e separate tra loro dal liquido sinoviale, che funge da “lubrificante”. L’infiammazione di queste strutture causa dolore, la cui intensità può variare molto, fino ad essere invalidante e impedire all’animale di alzarsi e condurre una vita normale.
Nel cane i primi sintomi possono essere lievi, come difficoltà a fare le scale, a salire in macchina, sul divano, o alzarsi dalla cuccia, atteggiamenti che possono essere confusi con “pigrizia” o “vecchiaia”. Nei casi avanzati, la zoppia e la rigidità articolare possono essere più evidenti, soprattutto dopo un periodo di riposo. Nei gatti il problema è ancora più difficile da riconoscere, perché un gatto sofferente tende a muoversi meno e a risparmiare le articolazioni coinvolte. Tuttavia, possiamo notare che l’animale ha meno cura del mantello, si isola, si irrita se viene maneggiato, non riesce più a saltare o sporca fuori dalla lettiera. La visita clinica, associata ad indagini radiografiche, permette di effettuare la diagnosi e nel contempo di escludere altre patologie che possono mimare gli stessi sintomi. Non si guarisce dall’osteoartrite, ma possiamo aumentare il benessere e la qualità di vita dei nostri amici a quattro zampe! Di fondamentale importanza è la dieta, per correggere l’obesità, di cui spesso soffrono i nostri pazienti. Il sovrappeso è un importante fattore d’insorgenza e di aggravamento dei sintomi della patologia. Alla dieta si deve poi associare un regolare esercizio fisico, evitando sforzi eccessivi ed attività troppo intense (come rincorrere la palla, saltare, salire le scale). Possono essere d’aiuto degli integratori per mantenere l’integrità della cartilagine articolare: sono privi di effetti collaterali, ma spesso, con il progredire della patologia, possono non essere più sufficienti da soli. In questi casi, solo sotto controllo medico veterinario, si potrà associare a queste strategie anche un trattamento farmacologico volto ad alleviare il dolore e consentire all’animale di muoversi meglio e con minor disagio.
Dott.ssa Bacco Serena
Dott. Silvestri Antonio
Medici Veterinari Rovigo .