Cari amici,
eccoci al nostro appuntamento di Novembre!
Siamo già quasi a fine anno, e purtroppo il tempo passa non solamente per noi, ma anche i nostri amici a quattro zampe invecchiano. Il miglioramento dell’alimentazione, le cure sanitarie, le profilassi hanno aumentato l’aspettativa e la qualità di vita anche per loro.
Ormai non è infrequente incontrare gatti e cani di 18 anni! La “terza età” inizia oltre i 10 anni per i gatti e i cani di piccola taglia e oltre i 7-8 anni per quelli di taglia più grande.
I segni dell’invecchiamento che possiamo osservare riguardano l’incanutimento del pelo, la tendenza al sovrappeso, minore reattività e maggiore sedentarietà.
Bisognerà quindi prestare particolare attenzione ai primi campanelli d’allarme indicativi di qualche problema: se il nostro amico peloso inizia a tossire, affaticarsi facilmente, a bere e urinare molto, o se notiamo noduli o rigonfiamenti, è necessario farlo visitare quanto prima.
Dei regolari check up ed esami del sangue di screening sono utili per individuare eventuali patologie allo stadio iniziale in modo da poter instaurare le terapie idonee il più precocemente possibile.
I più frequenti disturbi di questa fascia d’età sono i problemi dentali (tartaro, alitosi e gengivite), i problemi articolari (atrosi, rigidità, articolazioni dolenti, lentezza nei movimenti), incontinenza, diminuzione della capacità visiva e uditiva, deficit delle funzioni cognitive (alterazione del ciclo sonno/ veglia, modificazioni comportamentali).
Le principali patologie che possono sviluppare riguardano il cuore, il fegato, i reni, l’’insorgenza di neoplasie o problemi ormonali (ipotiroidismo o ipertiroidismo, diabete, etc…).
Di fondamentale importanza per i nostri amici “senior” è un’alimentazione adeguata alle specifiche esigenze di questa fascia di età: la loro massa muscolare tende a diminuire, la funzionalità digestiva può non essere più ottimale, la riduzione dell’attività fisica favorisce il sovrappeso, l’appetito può essere capriccioso per la diminuzione delle capacità sensor ial i (olfattive e gustative).
La loro razione dovrà essere appetibile, facilmente digeribile, contenere adeguati tenori di proteine, oligoelementi, antiossidanti e acidi grassi essenziali.
Nel caso di determinate patologie, come diabete, insufficienza renale o cardiaca, esistono inoltre specifiche diete che il veterinario vi potrà prescrivere come parte integrante della terapia.
Con un po’ di cure e attenzioni possiamo trascorrere molti anni felici assieme ai nostri amici pelosi, perché la vecchiaia non è una malattia!
Dott.ssa Bacco Serena
Dott. Silvestri Antonio
Medici Veterinari
Rovigo