
IL CONIGLIO
Cari amici, questo mese vogliamo presentarvi un altro piccolo amico, che sempre più frequentemente diventa membro delle nostre famiglie, il coniglio: è un eccellente animale da compagnia, per il suo carattere socievole, intelligente e attivo.
Non ama la solitudine e non può vivere esclusivamente chiuso in gabbia, tuttavia, per il riposo e per la sua sicurezza quando non può essere sorvegliato deve essere rinchiuso.
Può essere educato ad utilizzare la lettiera igienica, anche se spesso è meno preciso e affidabile rispetto al gatto! La vita media dei conigli, se ben tenuti e alimentati, è di circa 9-10 anni; una loro caratteristica è la crescita continua dei denti per tutta la vita, ma l’allungamento è compensato dal consumo che si ottiene masticando alimenti ricchi di fibra.
Ricordiamo che il coniglio è un animale strettamente erbivoro e la dieta composta da vegetali fibrosi permette sia la normale usura dei denti sia il regolare transito intestinale. Alimenti troppo energetici e poco abrasivi (pellet, semi, carboidrati…) invece possono provocare sviluppo di batteri pericolosi, blocco intestinale fino anche alla morte dell’animale.
Molto importante per i conigli è l’ingestione del ciecotrofo, cioè un particolare tipo di feci, tenere e ricoperte di muco, che vengono mangiate direttamente dall’ano appena emesse e che contengono molte sostanze nutritive prodotte dalla flora intestinale.
Quando si convive con un coniglio, è fondamentale creare un ambiente adatto e sicuro per lui: il suo comportamento naturale lo porta a esplorare l’ambiente rosicchiando tutto quel che gli capita a portata di denti! Bisognerà perciò sorvegliarlo quando è libero per casa, impedendogli di mordere mobili, tappeti e soprattutto fili elettrici, e offrirgli in alternativa dei giochi con cui distrarsi (ad esempio palline di plastica dura o scatoloni di carta riempiti di fieno). I conigli in genere non amano essere sollevati da terra e presi in braccio, inoltre hanno un apparato scheletrico molto fragile e rischiano di fratturarsi se si divincolano o se scalciano con forza; è quindi molto importante saperli maneggiare nel modo giusto: si afferrano con una mano sotto il torace e con l’altra sotto gli arti posteriori, appoggiando la loro schiena contro il proprio torace per avere una presa più sicura. Per questi motivi non bisogna lasciare incustodito il coniglio assieme a bambini piccoli, che potrebbero afferrarli maldestramente e lasciarli cadere a terra, con conseguenti lesioni.
Dott.ssa Bacco Serena
Dott. Silvestri Antonio
Medici Veterinari Rovigo .